Comunità Educante Evoluta
Zisa Danisinni
Benvenuti nella Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni
Facciamo del territorio un ambiente educativo sicuro, moltiplichiamo le occasioni di apprendimento, rendiamo accessibili le strutture pubbliche e private nelle attività di crescita per sviluppare consapevolezze e aspirazioni nei bambini e nei giovani
Stimoliamo motivazioni, consapevolezze e aspirazioni
La Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni è un luogo fisico e mentale che nasce dall’incontro di diverse professionalità operanti nel territorio Zisa con la finalità di contrastare la povertà educativa.
Le nostre azioni mirano a sviluppare consapevolezze e aspirazioni nei bambini, negli adolescenti e nei giovani del territorio.
Mirano dunque a rafforzare le competenze di base e trasversali, a promuovere il successo scolastico attraverso l’attivazione di processi integrati tra le agenzie educative territoriali e di percorsi individualizzati e di gruppo.
I nostri Laboratori
Potenziamo l’offerta formativa per dare valore alla nostra idea di contrasto alla povertà educativa. Per questo abbiamo pensato a tanti laboratori capaci di sviluppare l’autostima, l’autonomia, la cittadinanza attiva e valorizzare i talenti
Lunedì 21 Marzo 2022
Il prossimo evento
La Primavera ritorna con la ristrutturazione dell’Asilo Nido. Il Cantiere Pà Maternità per i bambini, le bambine e le famiglie della CEE
Generare e promuovere la Comunità Educante
Le famiglie, le scuole e il territorio hanno un ruolo centrale nella nostra comunità, per questo abbiamo pensato a molte attività che li vedono protagonisti.
Doti educative
La dote educativa è un'azione di contrasto alla povertà educativa, di promozione del successo scolastico e formativo, nonché di valorizzazione di talento e interesse. Consiste nella fornitura di beni e servizi per singoli bambini, adolescenti e giovani che vivono in condizioni certificate di povertà assoluta o di svantaggio sociale.
Zisa Talè
Vogliamo rendere il nostro territorio sempre più bello, una bellezza a misura di bambino. Zisa Talè è un laboratorio finalizzato a raccontare il territorio attraverso le testimonianze degli abitanti, rielaborate dai bambini in forma di racconto fiabesco e trasformate in disegni per realizzare dei grandi murales sui muri del quartiere.
Sostegno psicologico
Con l'ARPI ci prendiamo cura delle famiglie per produrre benessere nel contesto relazionale attraverso quattro opportunità:
1)Percorsi di gruppo per il sostegno alla genitorialità;
2)Attivazione di una "Rete famiglie" della Comunità Educante;
3) Counseling familiare;
4) Spazio Counseling per Adolescenti.
Mediazione
Coinvolgiamo le famiglie in un percorso di "Mediazione e cittadinanza attiva", per trasformare i conflitti che ciascuno di noi vive con figli, con la scuola, con i vicini in opportunità di crescita. Stimoliamo una comunità creativa capace di trasformare le ferite del territorio in possibilità di cambiamento .






Dicono della Comunità Educante...


"Dovete continuare a battervi per l’ambiente come state facendo. Dobbiamo fare del Sud il luogo dove sperimentiamo un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale. Perché i costi di una trasformazione verso un’economia sostenibile non vanno pagati dalle fasce più deboli"


“La povertà educativa non è solo un tema della scuola ma della comunità e i progetti devono mettere in moto settori interculturali. Bisogna smettere di pensare che lo sviluppo territoriale sia staccato dallo sviluppo sociale”.


"Noi siamo impegnati perché la povertà educativa non sia considerata un problema solo della scuola. Occorre dare un segnale di riequilibro al territorio: la coesione territoriale porta alla coesione sociale. C’è un processo di contaminazione positiva in termini culturali. L’essere comunità è l’alternativa per liberarsi dalla logica degli egoismi e dalle appartenenze ai gruppi"


"Questo progetto è un percorso su cui mettere in atto scelte di pedagogia capaci di interpretare le dinamiche sociali e i bisogni del territorio per accompagnare bambine e bambini, adolescenti e le loro famiglie verso la crescita in armonia"


"Occorre ripensare il nostro modello di convivenza umana a partire dall’educazione dei bambini. La povertà educativa è la povertà di futuro, dobbiamo riempire questi luoghi di povertà attraverso cultura, arte, conoscenze".


"Per un insegnante, per un educatore, per un volontario è fondamentale ricreare speranza, rompere la ‘disperanza’. L’impegno comune è una infrastrutturazione materiale, sociale e formativa che da soli non si può fare. La comunità parta sempre dalla piena valorizzazione della relazione"


"Bisogna integrarsi: mettere in comune le nostre risorse. Bisogna costruire un altro campo di gioco in cui la scuola incroci altri saperi e in questo gioco tra diversi attori costruire altre forme di discussione"


"La comunità educante è come una sinfonia, la magia sta proprio in quello che riescono a creare tutti gli strumenti insieme: diventare un’unica cosa pur rimanendo sé stessi"


“L’essenziale è fare bene il proprio lavoro e farlo oggi significa essere veramente vicini ai bambini accertandosi che non manchi niente”


“La parola può salvare. Permette di comprendere cosa è stato e cosa sta succedendo, generando così una trasformazione e una rilettura della propria esperienza che può risignificarsi e può essere condivisa”


“Spero di tirar fuori da questi ragazzi speranze, desideri, sogni, spero di essere quella presenza in grado di fare la differenza e che li renda felici al pensiero di scoprire e di apprendere”


"La musica è la forma d'arte che parla una lingua universale e l'educazione all'ascolto aiuta i bambini e ragazzi all'attenzione all'altro da se."


"il grande valore della comunità educante è l’aver costruito un tessuto di fiducia, i Poli sono diventati luoghi di fiducia"


"C’è un mutamento antropologico che ci porta sempre a considerarci in contrapposizione con gli altri da cui ci sentiamo diversi. La chiave è la comunità inclusiva e solidale"


"La scuola oggi si deve aprire a 360 gradi da soli non si può fronteggiare la crisi che ci ritroveremo ad affrontare. Bisogna costruire comunità educanti fuori e dentro le mura della scuola; la scuola deve essere nelle strade, nei parchi e deve comprendere le fragilità delle famiglie, rilanciare il tessuto sociale. La comunità educante deve farsi tessuto per ricucire la società"


"Dobbiamo rendere il quartiere un luogo educante e di riflesso renderlo bello, insegnare la sostenibilità, trasformare gli spazi in spazi di crescita"


"A volte si inizia un percorso convinti di insegnare ad altri e invece si finisce per imparare. Per questo abbiamo voluto far uscire i nostri allievi dall’accademia: insegneranno ma insieme impareranno molto"


"Partecipiamo alla Comunità Educante con spirito di servizio e con la consapevolezza che l’arte stia cambiando il volto di questa città"


"Se non fossimo stati parte di una comunità educante si sarebbe registrato un alto livello di dispersione scolastica. Non è avvenuto grazie all’impegno di tutti gli enti partner, ognuno nel suo campo hanno messo in moto enormi energie"


"Poterci pensare oggi come comunità educante significa mettere in gioco le nostre risorse e pensare che il paesaggio esteriore possa essere coniugato con il paesaggio interiore di chi ci vive".


"il coro è un’attività capace di andare oltre la sua stessa essenza, perché realizzare competenze trasversali importantissime, come l’abitudine all’ascolto e all’attenzione".